Normalizzazione dell'acciaio scopi

Normalizzazione dell’acciaio: perché in alcuni casi è indispensabile

La normalizzazione dell’acciaio è un processo che viene adoperato per adeguare l’acciaio a particolari scopi. Serve quando è richiesto un prodotto dotato di una resistenza meccanica e all’impatto maggiore. 

Uno dei vantaggi della normalizzazione è, infatti, che rende il materiale più stabile e facile da lavorare, intervenendo sulle sue proprietà meccaniche. 

Il processo viene solitamente adoperato per ottenere una microstruttura prevedibile e garantire una stabilità delle proprietà meccaniche della lega. Si tratta di un’operazione diventata ormai quasi indispensabile per i semilavorati di acciaio di base e di qualità, che vengono adoperati soprattutto nell’ambito della costruzione.

Come avviene il processo di normalizzazione dell’acciaio

Il processo di normalizzazione dell’acciaio prevede un trattamento termico in cui la lega è riscaldata a temperature di poco superiori a quelle definite di austenizzazione.

Queste temperature elevate conferiscono all’acciaio una struttura uniforme e a grano fine. Il processo, infatti, consente la formazione di nuovi grani austenitici, molto più piccoli rispetto ai grani ferritici. 

La temperatura viene mantenuta per un breve periodo, in genere circa 15 minuti. Dopo di che, i componenti sono sottoposti a un processo di raffreddamento che migliora le caratteristiche meccaniche finali del prodotto.

Quali sono i suoi vantaggi

Spesso, la microstruttura dell’acciaio è disomogenea. I grani grossi e i componenti strutturali che la caratterizzano possono avere un impatto negativo sulle proprietà meccaniche del materiale e sulla sua lavorabilità. 

La normalizzazione dell’acciaio interviene proprio per migliorare e rendere la struttura della lega più omogenea, garantendogli delle proprietà e un grado di lavorabilità prevedibili. 

Si tratta di un’operazione adatta a perfezionare i materiali che, nel loro impiego, devono essere successivamente sottoposti a sollecitazioni di tipo statico e messi in opera mediante saldatura. Non solo: la normalizzazione rende il materiale idoneo a successivi trattamenti. 

Quali sono i suoi campi di applicazione

La normalizzazione è un processo adoperato principalmente per migliorare le caratteristiche degli acciai al carbonio, debolmente legati. 

Si tratta di un intervento richiesto per lamiere dotate di elevati gradi di resilienza, strutture saldate dove le giunzioni devono avere una condizione di metallurgia a elevata stabilità e durezza, lamiere calandrate, pezzi prelavorati che dovranno essere cementati, temprati o carbonitrurati. 

La conoscenza dei materiali, delle tecniche di lavorazione dei metalli, delle caratteristiche migliori in base al campo di applicazione sono alla base di una corretta progettazione. 

L’esperienza pluriennale di Fin Fer ci consente di guidare i nostri clienti nella realizzazione delle loro idee. Da un punto di vista di consulenza, ma anche di risposta alle varie esigenze. 

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